Come ricevuto dal Servizio Regionale si precisa che la documentazione fotografica prevista tra i documenti da allegare alla domanda di pagamento del s...
Come ricevuto dal Servizio Regionale si comunica che con il decreto del MASAF, prot. n. 190710 del 30.04.2025 che si allega, è stata stabilita la pror...
Come ricevuto dal Servizio Regionale si allega la DD n. 4342 del 29.04.2025 con la quale si è proceduto a prorogare dal 30/04/2025 al 15/05/2025 i ter...
Il Servizio Fitosanitario Regionale dellŽUmbria ha organizzato, per il giorno 6 maggio 2025, presso i locali della Cantina Duca della Corgna di Castig...
Con l'emanazione del Regio Decreto 2365/29, relativo al Regolamento dell'esercizio della professione di Perito Agrario, viene istituita la figura professionale del perito agrario. L'attività dei Periti Agrari in Umbria risale alla costituzione del Collegio, avvenuta il 29 luglio 1931, con l'ammissione, da parte del Tribunale di Perugia di n. 10 iscritti.
Agli inizi i periti agrari si configurarono essenzialmente come amministratori d'aziende agrarie molto richiesti nell'Italia centrale da medie e grandi aziende agrarie, di proprietà di enti pubblici e nobili famiglie. Solo alcuni si dedicavano a lavori di stima di fondi rustici, dei tabacchi, danni da calamità naturali, lavori catastali e topografici, miglioramenti fondiari, divisioni patrimoniali, usi civici, lavori di stima e inventari di consegna nei trapassi colonici, abbinando queste attività all'amministrazione di piccole proprietà.
Nel dopoguerra alcuni periti agrari iniziano a creare veri studi tecnici interessandosi, oltre alle attività sopra menzionate, anche a lavori di costruzione (non solo agrarie). In seguito la professione è stata regolarizzata con l'approvazione del nuovo ordinamento professionale (Legge 464/68). La sede del Collegio dei Periti Agrari è in Borgo XX Giugno 74 dal mese di gennaio dell'anno 1985.